Presunto abuso di posizione dominante di Booking.com: l'Antitrust avvia un'istruttoria
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Booking.com per accertare un presunto abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione di strutture alberghiere. L'indagine, deliberata il 12 marzo e che dovrà concludersi entro il 31 maggio 2025, arriva dopo numerose segnalazioni susseguitesi negli anni da parte degli operatori del settore alberghiero.
Le presunte pratiche anticoncorrenziali di Booking
Secondo l'Antitrust, Booking.com attuerebbe una strategia volta a ridurre l'autonomia delle strutture alberghiere italiane nel definire i prezzi tra i vari canali di vendita online. In particolare, la piattaforma conferirebbe vantaggi in termini di visibilità agli hotel che aderiscono al suo "Programma Partner Preferiti", a fronte di commissioni più elevate e dell'impegno ad offrire sul portale prezzi non superiori a quelli praticati su altri siti.
Inoltre, qualora Booking.com riscontrasse tariffe più vantaggiose su altre OTA (Online Travel Agencies) da parte di un hotel partner, si riserverebbe la possibilità di applicare unilateralmente uno sconto per allineare i prezzi, senza il consenso della struttura ricettiva. Questo approccio potrebbe ostacolare una vera concorrenza di mercato, danneggiando le altre OTA e influenzando negativamente sia gli hotel sia i consumatori, portando a prezzi più elevati con opzioni di scelta più limitate.
Le reazioni delle associazioni di categoria
Sia Federalberghi che l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi hanno accolto positivamente l'avvio dell'istruttoria.
Queste le parole del Direttore Generale di Federalberghi Dott. Alessandro Nucara: “L’indagine dell’Antitrust contro l’abuso di posizione dominante accende un faro sulle asimmetrie del mercato. In Europa ci sono 621.572 strutture ricettive che ricevono ogni anno 928 milioni di turisti e solo tre portali di prenotazione che si spartiscono gran parte della torta. Federalberghi, insieme a Hotrec e alle associazioni nazionali albergatori di tutti gli Stati europei, è impegnata al fianco delle Autorità che garantiscono la concorrenza e il mercato, per la definizione di un quadro regolatorio che garantisca tutti i players: consumatori, imprese e portali.”
Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, dichiara: “Booking è certamente un partner importante, ma è indispensabile un riequilibrio nel rapporto con le imprese alberghiere nell’interesse anche dei viaggiatori. L’Autorità, così come il Ministero del Turismo, hanno dimostrato una crescente attenzione a questi temi, nella consapevolezza che uno sviluppo sano del mercato richiede una pluralità di operatori e capacità di una reale negoziazione tra le parti.”
Possibili impatti sull'industria alberghiera
L'indagine dell'Antitrust potrebbe avere importanti ripercussioni sul settore alberghiero italiano, già messo a dura prova dalla pandemia e alle prese con nuove sfide come il cambiamento climatico e l'aumento dei costi operativi. Un riequilibrio nei rapporti di forza tra hotel e OTA favorirebbe maggiore concorrenza e trasparenza, con benefici per le strutture ricettive in termini di autonomia nelle politiche di prezzo e per i consumatori in termini di più ampia scelta e tariffe potenzialmente più convenienti.
Sarà interessante seguire gli sviluppi dell'istruttoria nei prossimi mesi e valutarne le conclusioni, nella speranza che possano gettare le basi per un mercato delle prenotazioni online più equo e sostenibile, a vantaggio di tutti gli stakeholder coinvolti.
Fonte: https://agcm.it/media/comunicati-stampa/2024/3/A558
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Autore: Redazione
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