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Lettera aperta di un albergatore, non necessariamente nerd, sull’arrivo dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico

14/06/2024

Tra i nostri lettori, clienti, partner e amici ci sono personaggi interessanti che meritano attenzione. Spesso in rappresentanza di una larga fetta di imprenditori, possono offrirci l’opportunità di vedere quello che spesso trattiamo in maniera estremamente tecnica con un diverso punto di vista, più vicino all’albergatore medio e per questo motivo più facile da capire.

Ringrazio Guglielmo Del Fattore che, oltre ad essere un giovane e brillante albergatore, è anche un amico estremamente piacevole da ascoltare e facile da capire, buona lettura!

IO SONO GUGLIELMO DEL FATTORE E OGGI VI DICO COSA PENSO...

“Dato che è il tema del momento, una volta tanto ho voglia di spendere anche io i miei due centesimi sul tema innovazione tecnologica Vs imprenditore semi boomer/non nativo digitale. In tal senso prendete col beneficio dell'inventario quanto vado a scrivere.

Punto 1
Lapalissiano: il settore turistico è sempre più "vittima" dei repentini cambiamenti tecnologici e, al contempo, delle aspettative in evoluzione dei consumatori.

Punto 2
Altrettanto ovvio, si deve cercare di stare al passo di tutto ciò! Cosa che, premettendo appunto la mia ignoranza tecnica in materia, cerco di fare avvicinandomi al tema quanto meno sul piano informativo. Assicuro che per un piccolo imprenditore come me non è semplice, fortunatamente abbiamo fior di professionisti e divulgatori che ci forniscono spunti costanti su cui riflettere e da poter applicare nelle nostre aziende. Non cito nomi per non far torto a nessuno, ma dato che alcuni di loro mi leggono, li invito a leggere con attenzione.

E qui si arriva al punto 3... l’Intelligenza Artificiale!
in questo contesto, gli imprenditori non solo devono adattarsi a quanto sta avvenendo, ma devono avere nuovamente il coraggio di prendere l'iniziativa e procedere a introdurre le novità in corso di sviluppo.

Volendo utilizzare un punto di vista meramente oggettivo, mi sembra ormai pacifico che con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale stiamo vivendo una nuova fase di trasformazione tecnologica, pari a quella vissuta circa un quarto di secolo fa con l'introduzione delle tecniche di revenue management, degli albori del web marketing e, successivamente, del Social Media Management. Non voglio assolutamente parlarne tecnicamente, non mi compete e mi ritengo tutto fuorché un esperto. Desidero più che altro parlarne dal punto di vista delle applicazioni che ne sto facendo nelle nostre aziende, sfruttando in particolare l'A.I. generativa.

In primis, sono convinto del potenziale di trasformazione che può avere per l'esperienza turistica, se utilizzata come ruolo di facilitatore, in tal senso il primo utilizzo che ne ho voluto fare è quello di creazione di comunicazioni plurilingue sintetiche, con riferimento a suggerimenti riguardo al territorio in cui operiamo. In passato avrei perso ore a effettuare un lavoro simile, ora in 5 minuti posso avere un risultato abbastanza preciso che mi permette di dare un servizio gradito alla clientela (dopo le opportune modifiche), fornendo così raccomandazioni di viaggio personalizzate, basate sui dati comportamentali degli utenti. Sempre in base a ciò, stiamo affinando alcuni servizi, basandoci su analisi di carattere geografico.

L'altro aspetto di utilizzo immediato, naturalmente, è la preparazione di risposte alle recensioni, confesso che è un grande aiuto. Come anche la parte di gestione delle chat, di utilizzo comune, nella nostra realtà è in via di implementazione. Tuttavia, su questo ci stiamo prendendo del tempo, perché stiamo valutando diversi strumenti come anche quelli utili alla gestione della Customer Satisfaction, tantissima roba...

Ma ora passiamo alla parte più divertente, almeno per me: l'analisi dei dati...
Su questo aspetto abbiamo finalmente uno strumento monstre per poter incrociare i nostri dati interni (tabelle pivot, potete finalmente sparire nell'oblio della storia), nonché raccogliere dati esterni. In questo senso oltre che alcuni nostri software che già utilizzano l'AI, ho trovato molto utili gli strumenti di Microsoft, Copilot in primis, oltre che la stessa ChatGPT. In base ad alcuni risultati abbiamo impostato delle campagne promozionali dedicate (sia su OTA che su canali diretti).

Comunque, ho portato alcuni esempi spicci, quel che mi preme far capire è che chi scrive è un semianalfabeta in materia, ma proprio avendo ravvisato l'importanza di quanto sta avvenendo, comunque mi sono mosso per cercare di gestire questo cambiamento. Con ciò non sto dicendo che sono bravo, anzi, in alcune fiere ho sentito parlare colleghi che stanno avanti migliaia di anni luce rispetto a me, ma semplicemente penso che sia uno dei miei doveri di imprenditore quello di non stare fermo e bloccarmi sulla frase "si è sempre fatto così".

Spero che la mia testimonianza possa essere d'aiuto, Buona AI a tutti!

Guglielmo Del Fattore
CEO - Curti Hotels

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Autore: Redazione
Hotel Nerds è un ambizioso progetto editoriale interamente dedicato al settore turistico che ha lo scopo di condividere e analizzare, grazie ad una selezione comprovata di professionisti, le novità e le tendenze di un mercato turistico sempre più dipendente da Internet e dal comportamento degli utenti sul web.

14/06/2024

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