Hotellerie: La rivoluzione dal receptionist al promptionist
Dopo l'era di Internet, è ufficialmente iniziata l’era dell'intelligenza artificiale (AI), e un settore come quello del turismo non può farsi trovare impreparato. Gli albergatori, che rappresentano il "volto" del settore, devono essere pronti ad abbracciare questa rivoluzione tecnologica. Federalberghi, in collaborazione con il Centro di Formazione Management del Terziario, ha messo a disposizione dei propri associati un manuale sull'AI, che rappresenta un percorso di riflessione sull'impatto dell'intelligenza artificiale all'interno degli hotel. Il manuale è stato presentato in anteprima durante la 74ª assemblea nazionale della Federazione degli Albergatori a Viareggio.
Nel commentare questa iniziativa, il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca ha osservato: «L'AI può essere un alleato formidabile per l'albergatore. Ma occorre saperla utilizzare, saper mettere la macchina al servizio dell'uomo. Dobbiamo imparare a formulare le domande giuste, per ottenere risposte che creano valore».
ANALISI DI SCENARIO E APPLICAZIONI PRATICHE
Questo instant-book contiene una dettagliata analisi di scenario e una rassegna concreta di applicazioni che possono aiutare le imprese a migliorare le proprie performance. Le applicazioni dell'AI nel settore alberghiero sono molteplici e vanno dalla personalizzazione dell'esperienza del cliente all'automazione dei processi operativi. Tra le tante curiosità e informazioni contenute nel manuale, emerge la descrizione di una nuova figura professionale destinata a farsi strada: il promptionist. Questa figura è destinata ad affiancare e il tradizionale receptionist. Il promptionist rappresenta un'evoluzione della specie, sfruttando l'intelligenza artificiale per ricevere risposte semplici e mirate, in grado di rispondere appieno e talvolta anticipare le esigenze del cliente. Questo nuovo professionista interroga la macchina in modo mirato per perfezionare l'accoglienza al cliente.
OPPORTUNITÀ E RISCHI DELL'AI
Parallelamente, il presidente di Federalberghi ha voluto ricordare come una cattiva interpretazione di una rivoluzione tecnologica inarrestabile possa portare al rischio di creare asimmetrie, come già avvenuto nel rapporto tra le strutture ricettive e le grandi Online Travel Agency (OTA). «L'AI può aiutarci a farci scegliere dai clienti, ma potrebbe anche essere utilizzata per condizionare le loro decisioni, limitandone la libertà di scelta», ha sottolineato Bocca. L'AI può aiutare gli albergatori a personalizzare l'esperienza del cliente in molti modi. Ad esempio, analizzando i dati di ogni cliente, come la cronologia di prenotazione e le preferenze, l'AI può fornire consigli personalizzati su hotel, ristoranti e percorsi turistici. Questo livello di personalizzazione può migliorare significativamente la soddisfazione del cliente e aumentare la fedeltà. L'AI può automatizzare molte attività ripetitive, consentendo al personale dell'hotel di concentrarsi su attività più complesse e di valore aggiunto. Ad esempio, i chatbot possono gestire le richieste di informazioni e le prenotazioni, mentre i sistemi di intelligenza artificiale possono monitorare i prezzi della concorrenza e prevedere la domanda, aiutando gli albergatori a ottimizzare le tariffe e la disponibilità delle camere.
LA BUSSOLA DELL'INTELLIGENZA UMANA
A chiusura della presentazione, Bocca ha voluto ribadire che «la nostra bussola rimane l'intelligenza umana, emotiva e relazionale, grazie alla quale continuare a garantire l'essenza del servizio alberghiero, fatto dalle persone per le persone. Se saremo capaci di mantenere la nostra identità, di rimanere speciali, l'intelligenza artificiale farà cose speciali per noi. Altrimenti farà cose uguali per tutti. Semplice automazione».
IN CONCLUSIONE
I soci di Federalberghi potranno ottenere gratuitamente la versione e-book del volume facendone richiesta alle associazioni territoriali degli albergatori. Questo manuale rappresenta un'opportunità unica per gli albergatori di comprendere e sfruttare al meglio le potenzialità dell'intelligenza artificiale, preparandosi così a una nuova era dell'ospitalità. L'introduzione della figura del promptionist e l'adozione dell'intelligenza artificiale rappresentano una rivoluzione nel settore dell'ospitalità. Gli albergatori devono essere pronti a sfruttare queste nuove tecnologie per migliorare l'esperienza del cliente e ottimizzare le operazioni. Tuttavia, è fondamentale mantenere l'elemento umano e relazionale che è alla base del servizio alberghiero. Con una corretta integrazione dell'AI, il settore dell'ospitalità può raggiungere nuovi livelli di efficienza e personalizzazione, offrendo un servizio sempre migliore ai propri clienti.
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Autore: Redazione
Hotel Nerds è un ambizioso progetto editoriale interamente dedicato al settore turistico che ha lo scopo di condividere e analizzare, grazie ad una selezione comprovata di professionisti, le novità e le tendenze di un mercato turistico sempre più dipendente da Internet e dal comportamento degli utenti sul web.